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Discorso così in generale del Contado di Stazona veniamo ora a parlare dei luoghi in esso compresi, secondo che ci vengono somministrati dalle carte che appartengono a questo primo periodo, che possiamo rispetto ad essi a buon diritto intitolar delle origini.


CAPO VI.


Prime memorie dell'Isola Madre all'epoca dei Carolingi


Tra i molti luoghi affatto dimenticati dalla storia in quest'epoca, e che ci sono rivelati dalle carte scampate dal comune naufragio, merita di essere ricordata la prima, l'Isola Madre, come è chiamata oggigiorno, nel seno più ampio del nostro Lago.

Ma perchè non si è trovata di essa e delle altre isole non molto da lei discoste memoria, non credo che si possa inferirne che fossero sconosciute agli antichissimi abitatori delle nostre contrade. Le tracce di abitazioni lacustri sulle sponde del nostro Lago depongono il loro favore. Solo si potrebbe dubitare se fossero state abitate in quella remota età, ovvero lasciate in abbandono, attesa la distanza della maggiore da terra ferma e la condizione alpestre, quale sembra dovesse essere allora quella dell'Isola Inferiore, la quale secondo ogni apparenza dovette presentare al guardo l'aspetto di un informe scoglio uscente dalle acque. Più probabilmente abitata potrebbe dirsi che fosse l'Isola Superiore, perchè meno elevata e di superficie più regolare. Ma dal silenzio degli scrittori, e senza tracce di monumenti ivi scoperti poco giova ricorrere a conghietture, che potrebbero anche col tempo manifestarsi fallaci, e che d'altronde ognuno può fare agevolmente da sè.

Allenandomi dunque al positivo dirò, che la prima memoria che ho trovato dell'Isola Madre, è in un documento del 22