Pagina:Il Lago Maggiore, Stresa e le Isole Borromee - Vol. 1.pdf/207


— 188 —

servirci di questa base, se vogliamo procedere colle notizie storiche dei luoghi che ci appartengono secondo l'ordine successivo dei tempi, e che n'è mestieri per questo d'investigare la condizione e i limiti di questi contadi nei secoli precedenti incominciando dalla loro origine sotto dei Carolingi. La via che intendo percorrere è la più scabrosa, nol nego, e lo comprenderà agevolmente il lettore da sè, ma in pari tempo credo che sarà per riuscirci ben più fruttuosa, siccome quella che ci condurrà a rilevare non poche confusioni ed errori, ne'quali incorsero coloro, che parlarono di questi contadi in modo alquanto superficiale e quasi per incidenza.

E dirò che sotto questo rispetto, colpa più ch'altro del metodo da lui prescelto di trattare le notizie a mano a mano, che gli vennero innanzi d'anno in anno e non nel loro complesso, non va esente da qualche abbaglio od errore lo stesso Giulini, i cui meriti nullameno non sarà chi voglia disconoscere per questa parte e tali e tanti, che per quante macchie si abbiano in lui a discoprire, resterà sempre un faro luminoso a guidar tutti quelli, che vogliono inoltrarsi nel labirinto di queste età. Mi giovi poi l'avere affermato questo di lui, perchè appunto è in gran parte sulla sua scorta, che inoltro il passo nella presente investigazione dei limiti più probabili dei tre suddetti contadi all'epoca dei Carolingi.

Ecco pertanto la descrizione ch'egli ci offre dei nostri contadi, servendosi degli stessi nomi latini in uso, come egli suppose, nel XII secolo, nel quale ancora la lingua Latina era adoperata comunemente, ed ai quali contrappose i moderni.

Il Contado dell'Ossola (Ossulae Comitatus), egli scrive alla pag. 123, della P. IX, non contiene che tre pievi, come segue:

I. Mergotium, Plebs Dioecesis Novariensis1
Margozzo Pieve.


Album cum Candolia, ubi albi marmoris fodinae |||
 Gandoja
Arnavassum |||
 Ornavasso
  1. Nell'offrire i nomi Latini dei luoghi, che, come ho detto, suppose in uso nel secolo XII, non pare che il Giulini sia stato molto esatto. Avrà