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— gli spettatori si sentivano cólti dal raccapriccio della paura, in mezzo al ridere il più matto. Dietro lui veniva il dottor Graziano che aveva una pantomima ed una voce d'una giovialità senza pari, e che diceva le cose più allegre del mondo senza spostare un muscolo del suo volto.

Questo dottor Graziano, era un vecchio bolognese per nome Maria Agli. Non andò guari che tutta la buona società di Roma dovette convenire al teatrino di Nicolò Musso, nè si parlava d’ altro che del signor Formica, e per le strade e in teatro non si sentivano che queste parole: — O Formica 1 Formica benedetto. O Formicissimo 1 Era tenuto per qualche cosa di sovrumano; e più d’ una vecchia che fu per morir delle risa al teatro, diceva con gravità, quando si biasimava menomamente la maniera del signor Formica

— Scherza coi fanti e . lascia

% stare i Santi! Questo forse procedeva perchè fuor del teatro il signor Formica era tutto mistero. Non si lasciava mai vedere, e vano fu ogni studio per incontrarlo, oltreché Nicolò Musso non volle mai aprir bocca a dire dove stesse di casa., < *.