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r«-ì64 — fra ilei folli éspressioni di'giubilo, di mi* schiare: qualche verso satirico e qualche sarcasmo sul vecchio Faliero e la sua giovane spòsa. Quanto al primo, egli camminava immobile e senza mostrar inquietudine i:sebben: veduto avesse da tutte parti sguardi bollenti di desiderio fissarsi sulla bellissima dogaressa. Arrivati al portico del palazzo donde le1 guardie cacciavano con pena le turbe affollate, più non videsi qua e là che qualche gruppo di' distinti-cittadini, ai quali non erasi potuto-evitare T ingresso della corte interiore. Nell' istante in cui ivi comparì là dogaressa, un giovine ch’ erasi appoggiato ad un pilastro, gridò: 'O mio Dio t é cadde esanime' sul' pavimento; Tutti a lui t dintorno s’ affrettarono, e sì il circondarono y’ che la dogaressa noi potè vedere; ma essa impallidì, tremò tutta, e ie cure che le si-prodigalizzarono, la preservarono appena da un deliquio. 11 vecchio Faliero maledì allo sconosciuto y estringendo fra le braccia la sua Annunziata, la; cui testa pendeva languidamente, s’ affrettò di condurla negli appartamenti,

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