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CAPITOLO II

Toccai con mano che i particolari che m’avea detto il conte P. erano inesatti; e per me stimai che il vecchio intendente non albergava solo in quella casipola, a dispetto delle sue disdette, e che s’ingegnasse di velare qualche mistero agli occhi del mondo. Il canto di cui mi fu detto mi ricordò, il braccio grazioso che aveva scorto alla finestra. E certo quel braccio non si moveva dal corpo di una vecchia, oltrecchè il canto di cui m’aveva ragionato il confettiere non poteva essere, come ei diceva, che quello di una giovane donna. Allora pensai al fumo ed al lezzo che ne usciva,