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mato Giornonotte otto leghe distante, e qui sorpresa da una pleusitidie, o sia puntura di petto, fu necessitata fermarsi otto giorni. Guarita che fu dichiarossi di voler [Si dichiara di mutar viaggio.] mutar viaggio, et in vece d’incaminarsi verso l’Isola sudetta d’Oland, prese la strada di Almstat Terra situata nella Alandia, Provincia dieci anni prima occupata da gli Svezzesi al Re di Danimarca.

Questa Città è assai bella, cinta da mura forti, e distante dalla casa antedetta circa quindeci leghe. Quivi dimorò due giorni, e vi licentiò non solo gli officiali [Licenzia diversi della Corte.] del Re, che dovevano servirla sin al castello antedetto d’Oland; ma anche il Brodino Predicante Luterano, che l’haveva accompagnata da Stocholm, ritenendo però seco il Senatore Soop, e’l Conte di Donoau.

Avvanzatasi a Laolm castello nella medesima Provincia cinque miglia d’Almstat, ivi la stessa notte si fece tagliare i capelli, e vestitasi da Huomo prese la mattina [Si veste da huomo per andar incognita.] seguente il camino d’Ingelholm Terra piccola della Provincia di Blekingem spettante al Re di Danimarca, non conducendo seco altri, che li sudetti Signori Soop, e Dononau, il Conte di Stemberg Cavalier di gran valore Svezzese suo Cavallerizzo maggiore, il Sig. Wolf Gentilhuomo della Camera, il Sig. Apelman suo Segretario, e tre aiutanti di camera, fra tutti in numero di nove; fingendosi esser il Conte di Donau Svezzese, ch’andava a veder il Mondo, ciò fece per passar per la Danimarca senza suggettione d’inviti, e ricevimenti. Da Ingelholm gionse la medesima notte a Helsingbourg porto del Sunt, ch’è un braccio di mare