Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/71

stà faceva al sudetto Principe Carlo Gustavo Palatino, et una patente, nella quale il nuovo Re obligava ad essa Regina tre Isole, e diverse entrate provenienti dalla Pomerania, con altri regali, che stimossi ascender a 200 mila scudi l’anno. Havendo Sua Maestà accettate le lettere, si levò in piede, e toltasi da sé la Corona di testa, la diede in mano al Conte Pietro Braech Gran Prefetto del Regno, e primo Senatore. Lo Scettro, la spada, il globbo d’oro, e la chiave furono da lei pur consignati a’ quattro Gran personaggi, e Ministri del Regno, cioè al Conte Gustavo Horn Generale della militia, al Conte Gabriel Oxestern, al Conte d’Oxestern Gran Cancelliere, et al Conte Magno Gabriel della Garda Gran Tesoriere. Non restava alla Regina altro da spogliarsi, che la veste Reale, e vedendo essa, che coloro, a quali spettava, tardavano a scioglierla, ella medesima se la sciolse, e nel gettarla giù, scherzando con le sue Dame, rise piacevolmente [Atto generoso di Sua Maestà.] con esse, non vi essendo in tanto numero de circostanti, che potesse contener le lagrime in veder un’attione sì generosa d’un cuore, ch’haveva tributarij d’ossequio, e d’affetto gli animi d’ogn’uno. Deposto il manto Reale restò cinta d’una candidissima veste; e qui con affabilità maestosa, rivoltatasi verso la Nobiltà, e’l Popolo, con voce alta, e sonora, e con prodigiosa franchezza d’animo, orò per un quarto d’hora, con tanta energia, e soavità, che rimasero egualmente tutti abbagliati dallo splendore di tanta virtù, et inteneriti dalla soavità di maniere sì dolci, trabocca-