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che potesse rattenerla nella mossa, che prendeva a tutto volo.

Si erano di già aggiustate tutte le cose spettanti a tal rinuntia, né altro mancava, che sollennizarla con quelle publiche funtioni, che si richiedono a casi simili. [Segue la renuncia.] Essendosi per tanto fatte già varie feste, e giostre in augurio fortunato della Incoronatione del nuovo Re; finalmente a’ 17 di Gennaro 1654 si venne alla conclusione. Havrebbe voluto il Principe Palatino differirla sino a Luglio seguente, mentre gli habiti, e le altre cose necessarie alla magnificenza di questo insolito spettacolo si preparassero. Ma la Regina, sprezzando ogni dimora, prevenne questi indugi con ogni sollecitudine, mentre ogni lieve momento, pareva troppo lungo soggiorno all’impatienza, che teneva Sua Maestà di ultimar i suoi secreti intenti.

Uscì per tanto il dì sudetto tre hore avanti mezo giorno dalle sue stanze, e comparve nel gran portico del Real Palazzo, accompagnata dal Senato, e da tutti i Grandi della Corte. Portava intorno una pomposa veste di porpora ricamata a corone d’oro, e con leggiadra gravità, caminando tra il numeroso stuolo di Gentilhuomini, et altre persone chiamate dalla curiosità a vedere una funtione sì celebre, et inusitata, [Cerimonie di quest'attione.] si pose in una sedia sotto ad un baldacchino d’argento nobilmente, e con pretiosi fregi lavorato. Qui allhora il Sig. Schering Rosemhain Senator del Regno, lesse ad alta voce lo stromento di donatione, che Sua Mae-