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bronzo, e sotto due cartelloni di basso rilievo simile. Nel primo si leggeva l’elogio di ciascuna, applicato sempre alle qualità della Regina, e nel secondo vedevasi un’impresa sopra lo stesso soggetto. Ne’ semicircoli de gli archi stavano con la loro inscrittione dipinte le Università, Collegi ne quali insegnano i Padri della Compagnia di Giesù. Tra gli pilastri, e ciascuna porta delle scuole eran effigiati gli donativi più propri di cadauna Città offerti ad essa Regina, e spiegati di sotto con un’epigrama scritto dentro una fascia sostenuta da un Angelo. Il secondo luogo era la stanza della Portaria per cui s’entra nelle habitazioni del Collegio; In questa si rappresentavano schierate le statue delle Regine insigni per governi loro espresse a chiaro scuro, poste sopra le loro basi, sotto delle quali in cartelloni appartati pendevano gli Elogi loro tutti applicati alla Maestà della Regina. Fra una statua, e l’altra sopra un cartellone messo a oro erano gli Emblemi concernenti le Virtù, che si richiedono ne’ Prencipi, e sotto gli Epigrami dell’emblema. Tutta questa stanza sembrava adobbata di damaschi rossi trinati d’oro, così pennelleggiati el vivo, che inganavano l’occhio se non era assicurato dalla mano. I fiorami di questo havevano alternativamente stampate l’armi di Sua Maestà, e le imprese applicate a dette virtù. In terzo luogo s’estendevano i piccioli corridori, che sono dietro a questa stanza, ne quali come contigui al giardino fu rappresentato dalla maestria del