Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/308

nistra il detto Cardinale, gli Avocati assistevano in piedi dalle parti; nel basso del soglio facevano corona tutti li Lettori in piedi, & i Bidelli alla testa con le loro mazze d’argento in mano. Su la destra stava preparata una cattedra, per i Lettori, che fossero stati comandati di salirvi ad ogni richiesta di Sua Maestà. Si compiacque essa di sentire un Teologo, fu subito ciò adempito dal Padre Maestro Pietro Maria Passerino Modenese Procuratore Generale dell’Ordine di San Domenico, che fece spiccare i suoi talenti, e la sua profonda dottrina; dietro a questi fu da Sua Maestà desiderato un Medico, onde il Signor Gio. Benedetto Sinibaldi eruditissimamente, e con franchezza uguale all’applauso, adempì a’ suoi doveri, facendo un dotto & elegante discorso dell’Efimera. Venne poi chiamato il Signor Henrico Chifellio Fiamengo Humanista, il quale benché da moltissimo tempo in qua privo della luce degli occhi, fece conoscer d’haver veduto molto nella cognitione delle belle lettere. Sua Maestà mostrò piacere di sentire il Filosofo, & il Padre Maestro Gio. Battista di Lezana Carmelitano non mancò di rendere lodevolissime prove del suo sapere. A questo succedé il Canonista Signor Giacomo Cincio Romano, il quale sodisfece egregiamente alle sue parti, & al gusto di Sua Maestà. Lo stesso fece il Mattematico, che fu il Padre Don Antonio Santini Sommasco, che nel far la sua dimostrazione in carta calò giù dal foglio per sodisfare alla curiosità, ch’ella haveva dimostrato di vederla da vicino.