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Poco prima, che la Regina giongesse in Roma, vi arrivorono i quattro Nuntij, che furono ad incontrarla, e servirla per lo Stato Ecclesiastico, e subito si portarono a’ piedi di Sua Santità per esporgli, come fecero il viaggio, e le funtioni loro. Furono accolti con gran benignità, e con espressione di esser restata Sua Beatitudine pienamente sodisfatta dell’opera loro. Vi andò pure poco doppo il sopranarrato Baldocci per dargli conto delle spese fatte in conformità de gli ordini impartitegli; onde la Santità Sua si dichiarò compitamente contenta del suo fedel impiego. La Regina godendo con gusto particolare del commodo della sua Regia habitatione, cominciò a ricevervi le visite de Cardinali, di tutti li ministri de’ Principi, de’ Prelati, e d’altri Grandi della Corte, porgendo a tutti saggi sempre più chiari de suoi rari, e virtuosi talenti; così anche non tralasciò di dar abbondanti prove della sua pietà, portandosi alla visita delle Basiliche, e Chiese principali, la prima delle quali da lei visitate fu quella di San Pietro, dove si condusse privatamente, e vi fece le sue orationi. Andò poscia a San Gio: Laterano la principale delle Basiliche di Roma. Entrò in Chiesa per la porta maggiore, e quivi fu ricevuta dall’Eminentissimo Cardinal Colonna Arciprete, e da tutto il Capitolo in habito; s’inginocchiò avanti al Santissimo, e gli fu detta la messa da Monsig. Serlupi, doppo la quale si condusse a vedere le teste di San Pietro, e di S. Paolo. Uscita dalla Sagrestia calò in San Gio: in fonte, dove fu battezzato Costantino Im-