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ordini, che alla sua prudenza paressero più convenevoli, per nobilitare questo ricevimento con la disposizione delle soldatesche Pontificie. Alle 17 hore del giorno sudetto montò Sua Maestà in carrozza nel cortile di Belvedere, & uscì da porta Angelica verso Ponte molle. Precedevano i corrieri de Cardinali Legati, e quelli della Regina, i trombetti delli medesimi Cardinali, e li 26 cavalli di guardia della Maestà Sua, seguitati dalli cavalli di rispetto, da’ Paggi, dalle Camerate, e Prelati del corteggio de’ Legati, i cavalli di rispetto della Regina, i Paggi della istessa, i trombetti, i Cavalieri, Principi, e Gentilhuomini del seguito delli Legati, i Gentilhuomini della Regina, il Maestro di cerimonie, Sua Maestà nella carrozza del Papa, con i due Legati Cardinali, dietro i Prelati della Legatione, le carrozze Regie, la compagnia antedetta di corazze, i cavalli a mano, le carrozze de Legati, & altre di diversi Principi Prelati, e Cavaglieri, e tirando lungo il fiume s’aviò questa cavalcata verso Ponte molle. Un’hora prima partì dal suo Palazzo Monsignor Bonelli Governatore di Roma, e Vice Camerlengo, Pronepote di Pio Quinto Sommo Pontefice, preceduto dalla compagnia de’ cavaileggieri, Paggio col bastone, e capello. Veniva egli poi a cavallo sopra d’una bellissima chinea, assistito da ottanta Alabardieri di sua guardia con casacche rosse, e da buon numero di Palafrenieri, e seguito da gli officiali del suo tribunale. Con quest’ordine andato sino al