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sopra un masso di selce dificile a poter esser minato. Da una parte è bagnata dal lago Sebeto, su le sponde del quale sono altre Terre dello stesso Ducato. Il Duca, e la Duchessa per la strada dell’Anguillara, prevennero l’arrivo della Regina un quarto di miglio lontano dall’Olgiata, e qui smontarono per riverir,. come fecero, di nuovo Sua Maestà. Ella con molta cortesia fece fermare la carrozza, vi ricevé il detto complimento, e mostrando di gradirlo assai, disse al Duca, che si vederebbero a Roma. Haveva Sua Santità sotto li 29 del mese di Novembre antecedente dichiarati in Concistoro due legati a Latere, per incontrare, e ricevere Sua Maestà. Questi furono gli Signori Card. Gio: Carlo de Medici, fratello del Sereniss. Gran Duca di Toscana, il quale al Regio splendore della nascita ha uniti spiriti, e talenti grandi, e sublimi, e’l Card. de Serenissimi Landgravij d’Hassia, che corrisponde col suo valore alla grandezza de’ suoi natali, e nel lustro della porpora fa spiccare le doti delle quali gli è stato prodigo il Cielo, & ambi due furono destinati a tal fontione con un Breve Pontificio del tenor che segue. Alexander Papa VII Dilecti filij salutem, & Apostolicam benedictionem. Cum Carissima in Christo filia nostra Christina Sveciæ Regina Illustris prope diem benedicente Domino Romam sit accessura. Nos pro singulari quo illa prosequimur paternæ charitatis, & dilectionis affectu eamdem Christinam Reginam maiori cum dignitate recipi cupientes, habita desuper cum Venerabi-