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to Legato fu da lei ringratiato del buon trattamento fattogli, dichiarandosi al maggior segno sodifatta di lui. Si può dir con verità, che questo Cardinale è l’idea del valore, e della bontà istessa. La di lui presenza è gioviale, & i tratti grandi, manierosi, e sinceri, e giustamente riconosciuto per soggetto savio, prudente, e per l’esperienza fra tanti maneggi, capace d’ogni grand’affare. Si chiama del titolo di Sant’Alessio: fu Chierico di Camera, e Decano: hebbe molte cariche sotto Papa Urbano, & in quella di Commissario generale dell’Armi dello Stato Ecclesiastico fece spiccare il suo buon zelo, e valore. Sotto il Pontificato d’Innocentio esercitò i suoi talenti con tanta virtù, e franchezza, ch’havendo condotto a fine gl’intenti d’intraprese grandissime senza lasciar sfodrar spada, meritò d’esser assonto alla porpora alli 19 di Febraro del 1652. Questa cospicua dignità ha illustrata la sua persona, ma egli con l’integrità de’ suoi costumi ha molto bene corrisposto alla grandezza di quella. Nella Legatione d’Urbino rappresenta intieramente le parti d’un ottimo Principe; Per tutto ha sparso i tesori della sua generosità, & essendo Protettore della Chiesa di S. Carlo al Corso sua nationale, l’ha abbellita con la splendidezza dell’oro proprio. Tra le Case Brugiate, e Fiumicino, ch’è il confine della Marca con lo Stato d’Urbino, si trovò il Marchese Francesco Estense Tassoni Governatore dell’armi di quella Provincia Cavalier Ferrarese, soggetto