Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/197

ro, diede maggior nutrimento all’animo, che al corpo.

Il Cardinal Donghi hebbe un Chiericato di Camera, & altri officij vacabili, sulla traccia de’ quali hebbe largo campo di far pompa de’ suoi valorosi talenti, e questi doppo la benemerenza accresciutagli dalle più intense applicationi verso il servitio della Sede Apostolica ne’ moti della guerra di Castro, lo portarono all’acquisto della porpora. E’ Signore di somma integrità, e franchezza; il che ha mostrato vigorosamente nelle due Legationi di Ferrara, e di Romagna, da lui amministrate con somma lode, e vantaggio de’ buoni, e con esemplar castigo de’ tristi. Ha l’animo generoso, e franco, e l’intelletto capace di qualsivoglia gran maneggio. Il giorno di Sant’Andra, doppo la messa uscì la Regina da Imola servita, & accompagnata dal detto Cardinale sin alli confini del distretto di Faenza, dove si trovò Monsignor Castelli Signore molto degno, e gentile Governatore di questa Città a cavallo, accompagnato da quantità di gentilhuomini, e da due compagnie di cavalleria. Complito ch’egli hebbe con Sua Maestà, si spinse avanti; onde continuando la Regina sollecitamente il viaggio per quelle strade, che sono piane, e buone, alcune miglia fuori della Città fu incontrata dal Cardinal Carlo Rossetti Vescovo di quella Città, che con bella livrea di 30 Palafrenieri, e col seguito di molte carrozze da campagna piene di no-