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ad prædictos actus Notario publico, tenore præsentium plenam, liberam, & amplam facultatem concedimus, & impartimur, Volentes, ut simplici tuæ attestationi, etiam nullis adhibitis testibus, accedente tamen tua subscriptione, plena, & omnimoda fides adhibeatur. Non obstantibus Apostolicis, ac in universalibus, provincialibusque, & Synodalibus Concilijs editis generalibus, vel specialibus Constitutionibus, decretis, uso, & stylo Tribunalis officij Sanctæ, & universalis Inquisitionis, cæterisque contrarijs quibuscumque. Datum Romæ apud Sanctam Mariam Maiorem sub Annulo Piscatoris die 10 Octobris 1655 Pontificatus Nostri Anno Primo. G. Gualterius.

Doppo di questo diede il Breve originale al Maestro delle cerimonie di S. A. ch’era il Sig.Carlo Pompeati Canonico della Catedrale di Trento soggetto insigne per nobiltà, e costumi, il quale lo lesse con voce alta, e sonora, e lo diede dipoi in mano del Notaro ivi presente. Mons. Holstenio soggiunse alcune parole latine, che principiavano, quamvis hæc res in publica luce &c. Si pose a sedere, e si coprì conforme all’instruttione; E qui all’hora fu portato avanti di lui il cuscino, che, com’habbiamo detto, fu posto all’ultimo gradino dell’Altare; la Regina condotta colà da gli Arciduchi, subito con molta franchezza vi s’inginocchiò sopra. Monsignor gli diede la formula della professione stampata dicendogli le seguenti parole: Hæc est solemnis, & consueta fidei Catholicæ profitendæ forma, qua Sancta Romana Ecclesia utitur, eam, Serenis-