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magnifiche fabriche d’Europa. Questa Città assai famosa per gli accidenti delle guerre passate, è distante sette leghe dalla detta terra di Stenhaim. Vi fu accolta con grandissimo giubilo da tutti quei Cittadini, che come memori de gli avvenimenti trascorsi, diedero dimostrazioni ben chiare de gli animi loro ben affetti. Strepitò tutto il cannone, e tutta la moschettaria, con infinità di mortaletti. Fu alloggiata, e spesata dall’Elettore, non solo la sera de gli otto, ma tutto il dì delli 9, che vi si fermò, per dar riposo a’ cavalli. Toltasi di qui alli 10 di Ottobre, andò ad alloggiare a Mitelmbourgh, Città picciola murata all’antica, pur dell’Elettore di Magonza, dove hebbe i medesimi trattamenti, e qui terminando gli confini di questo Elettore, si licentiarono gli officiali di Sua Eminenza con la cavalleria, che l’haveva accompagnata, e servita. Il giorno delli 10 avanzatasi Sua Maestà altre cinque leghe ad un villaggio della Franconia, chiamato Kulsai, e di là il giorno seguente a Simmering, dove gionse là il Principe Palatino, con la Principessa, & due sue sorelle, per far riverenza a Sua Maestà, la quale si avvanzò quello stesso giorno ad Aub, picciola Città alla frontiera del Vescovato di Virtzbourg, o sia volgarmente Erbipoli, altre quattro leghe lontano da Mitelmbourg, dove fu ricevuta, e lautamente trattata, per ordine del medesimo Elettor di Magonza, come Vescovo di quella Città. E quel paese assai buono, e fecondo, ma grandemente guastato dalle passate guerre, nelle quali Erbipoli ha data