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BARRIERA DEL PONTE ALLE MOSSE. 367

de’ Cancellieri di Pistoja che nel 1420 lo vendè a Messer Palla di Noferi Strozzi per 7390 fiorini d’oro. Gli Strozzi ridussero il cadente fortilizio a palazzo di campagna che per lungo tempo portò il nomignolo di Ambra. Confiscato agli Strozzi, passò ai Rucellai e ad altre persone dalle quali l’acquistava nella seconda metà del XV secolo Lorenzo il Magnifico. Egli affidò all’architetto Giuliano da San Gallo l’incarico di ricostruire in gran parte e di adornare splendidamente la villa che nella sua parte costruttiva restò compiuta verso il 1485. La villa dell’Ambra divenne un soggiorno favorito della famiglia Medicea la quale vi profuse somme rilevantissime per farla abbellire di opere di artisti valenti e per arricchirla di giardini, di un ampio parco e di comodi annessi. Lorenzo il Magnifico e Papa Leone X si adoperarono specialmente ad accrescere lo splendore di questa villa ed i primi Granduchi Medicei proseguirono l’opera iniziata. Stupendo è l’insieme del fabbricato che ha dinanzi una loggia di squisito gusto del rinascimento. Nell’interno poi, nonostante le trasformazioni successive e gli ammodernamenti, si conservano varie sale di carattere bellissimo adorne di pitture, di lavori di legname e di stucchi. Oltre al Sangallo che profuse nella ricostruzione della villa tutto il suo gusto decorativo, lavorarono nell’adornamento delle sale Filippino Lippi, Andrea Del Sarto, il Franciabigio, il Pontormo, l’Allori, Giorgio Vasari ed altri celebri maestri de’ quali si ammirano tuttora le opere.

La villa del Poggio a Cajano, che tuttora è tenuta con molta cura, è da annoverarsi fra le più ricche e più belle fra le villeggiature della Toscana.