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IL PENTIMENTO
( 1530 )

XCVII


Iddio gl’illumini la mente ottenebrata.

Apra e dissolva il tuo beato lampo,
o Sol di grazie, queste nubi folte,
che, nanzi agli occhi de la mente accolte,
chiudonmi ’l passo de Teterno scampo.

Se ben del foco tuo talor avvampo
e pentito vers’io lagrime molte
e ’ntorno a le speranze vane e stolte
il forte stuol de ’ pensier saggi accampo,
tosto vien poi chi sol con un bel giro
di duo lumi raccende altro desio
e sovra l’alma vincitrice stassi.

Debile e ’n forza di quel falso e diro
che pur m’insidia ancor, come poss’io
drizzar a te senza ’l tuo aiuto i passi?