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lxiv. Egli è duro e crudele.pag. 150

lxv. Amica stella li ha giunti insieme .» 150

lx vi. Era destino che tanta bellezza T innamorasse . .» 151

lx vii. Triste la vita cosi lontano da lui.» 151

lx vili. Tormentato come Prometeo.» 152

lxix. Visioni meravigliose.» 152

lxx. É il natalizio d’Alessi: tutto è letizia; egli solo in

pianto. j> 154

lxxi. Ad Annibaie Caracciolo. Gli sia intercessore benigno» 155

lxxii. Venere vendichi in lui quella cruda durezza . .» 155

lxxiii. A Lodovico Sensi. Bello, Alessi, come Alessandro

Magno. > 156

lxxi v. Lo ricordi nei luoghi dolci alla memoria ...» 156

lxx v. L’ha sognato impietosito: fosse vero!.» 157

lxxvi. A Guido Sensi. Non è volgare amore il suo . . > 157

lxx vii. Fallace sogno . . > 158

lxx vili. Tutto un vano sogno il suo.» 158

lxxix. Il «fato di Coridone».» 159

lxxx. Sciolto dopo cinque anni di prigionia.» 170

lxxxi. Al cavalier Ascanio Scotti. Il suo disgraziato amore

per Alessi.» 170

lxxxii. Ad Annibaie Caracciolo. Fugace anche la bellezza» 175

VI. IN LODE DI LAURA DELLA CORNIA (1550 circa-1553) lxxxiii. Solo il Petrarca la ritrarrebbe degnamente ...» 176

lxxxiv. Benefici effetti delle virtú di lei.» 177

lxxx v. Alla nascita di lei terra e cielo arrisero ....» 177

lxxxvi. Benigna e umile pur fra tanti onori.» 178

LXXXVll. Anche i piú famosi, rimirandola, restan attoniti .» 178

lxxxviii. Compianto funebre.» 179

lxxxix. Per la morte di lei anche la natura è in lutto . .» 182

xc. Parla, sulla tomba di lei, la statua.» 182

xci. Nel terzo anniversario della morte.» 182

xcn. Nella medesima occasione.» 183

II. — RIME VARIE (1530 circa-1553)

xeni. Le nuove sue tre parche.» 185

xciv. Sul medesimo argomento.» 186

xcv. Sosta forzata.» 186

xcvi. Grato del dono e delle lodi.» 187

xcvii. In morte di un suo fratello.» 187

xcviii. Nell’avvelenamento del cardinale Ippolito de’ Medici» 190

xcix. Dopo Tassassimo del duca Alessandro de’ Medici .» 190

c. Nelle nozze di Ottavio Farnese con Margherita

d’Austria.» 191