Pagina:Guidiccioni, Giovanni – Rime, 1912 – BEIC 1850335.djvu/17

II


RIME D’AMORE E DI RELIGIONE

(1530-1531)

I

PRIMO AMORE

(circa il 1520)

XV

Diagli pace Amore o l’abbandoni.

Empio ver’ me, di si gentil, riesci,

Amor, che col velen de la paura
stempri ’l mio dolce e men che mai secura
fai l’alma allor che tu piú ardito cresci.

Pur dianzi mi gradisti, or mi rincresci,
si poco il tuo gioir diletta e dura.

Strugga, signor, questa gelata cura

tua pietá ardente o for del mio petto esci.

Che s’io deggio languir, quando piú fissi
nel profondo del ben son i miei spirti,
io prego che ’l tuo strai piú non mi tocchi.

S’allorch’io gelo in alta fiamma, udissi
quel che ’l sentito ben mi vieta dirti,
verresti a lagrimar ne’ suoi begli occhi.