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16
Quindi vedrai di nubilose falde
coprirsi spesso ’l bel volto sereno;
quindi acri motti e voci irate e calde,
si spesso uscir del conturbato seno;
quindi vedrai le tue speranze salde
tutte romper nel mezzo e venir meno;
quindi apparranno a lui brutti e molesti
tuoi pensier tutti, opre, parole e gesti.
17
Ecco del tuo sperar tutte le foglie
seccarsi a l’apparir d’un Giugno ardente;
ecco Alessi indurar pensieri e voglie
per farti piú che mai tristo e dolente;
ecco ch’alfin dal cor profondo scioglie
l’ira e lo sdegno e mostra apertamente
che t’odia a morte e piú che serpe aborre,
che con tre lingue al sol fischiando corre.
18
Per disfogar la fiamma e ’l tuo cordoglio
esule andrai dove piú corre altiero
questo almo iddio, né Celio o Campidoglio
potrá dramma scemar del tuo pensiero;
tornerai dunque a riveder lo scoglio
dove rompesti, e non con legno intiero;
né molto andrá che per virtú d’Opico
sarai tre lune al bello Alessi amico.
19
Opico saggio, che di magica arte
oggi a tutti i maestri il nome invola,
il cor di Alessi intenerisce e parte,
come scioglie la lingua a la parola,
e lo fa venir teco in ogni parte;
né pur ti degna di tal grazia sola,
ma ti dá in man del suo voler la briglia,
tal che stupisce ognun di maraviglia.