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molto seco. E sendosi seguito in questo secondo modo, si aggiunse una altra alterazione, perché sendo eletti per Milano oratori messer Ermes fratello del duca, ed alcun’altri de’ primi, e sendosi magnificamente ordinati, furono tanto grandi e suntuosi gli apparati di Piero, che supcrorono di gran lunga quegli; di che si commosse assai el signore Lodovico, parendogli che Piero avessi voluto gareggiare seco e non solo si volessi agguagliare a sé e gli altri principi di Italia, ma eziandio avanzargli. Queste cose cosi minime, benché non lo alienassino da Piero, nondimeno preparorono la via che le maggiore potessino piú facilmente indurre alterazione, delle quali avessi finalmente a seguitare la ruina commune.

Aveva el signore Francesco Cibo, figliuolo di papa lnnocenzio e cognato di Piero de’ Medici, tenuto, vivente el padre, alcune terre in quello di Roma che si apartenevano alla Chiesa, e dubitando per la creazione del nuovo pontefice non le avere a perdere, le vendè per mezzo di Piero al signore Virginio Orsino parente di Piero, el quale era nato di madre Orsina ed aveva per donna una degli Orsini. E fu trattata questa cosa con ordine del re Ferrando, del quale Virginio era soldato, perché vedendo el re, el papa essere creato con favore di Milano, volle che queste terre fussino uno osso in gola al papa, col quale gli Orsini potessino strignerlo a suo proposito; ed al medesimo fine dava favore a Giuliano cardinale di San Piero in Vincula, el quale teneva Ostia e non la voleva rendere al papa. Ebbene el papa dispiacere assai, e non minore el signore Lodovico, parendogli fussi a suo beneficio, per la amicizia aveva col papa, mantenerlo grande ed in riputazione, e cosi avendo per male che el re pigliassi piú forze e piú autoritá s’avessi, perché dubitava che quando potessi, lo caccierebbe del governo di Milano, perche quello stato fussi nelle mani del duca. Ed oltre a’ rispetti del papa e re, gli dispiacque che Piero si fussi gittato in collo ai re; e persuadendosi che el re per mezzo degli Orsini ne avessi sempre a disporre, e lui a non se ne potere valere nulla, infiammatovi drento, deliberò non soportare questa ingiuria. Ed