revole all’appello dei condannati nel complotto per Piero de’ Me dici, 142.
Pietramala (stato di), acquistato da Firenze a tempo de’ Medici, 100.
Pietrasanta, appartiene ai genovesi. Assalita da’ fiorentini, riceve aiuti da Genova; si arrende, 61-2; le truppe fiorentine ivi stanziate vanno a Sarzanello, 68; consegnata da Piero de’ Medici a Carlo VIII, 95, 97, 99; ricordato il suo acquisto, 100; resta in possesso del re durante l’impresa di Napoli, 105; acquistata dai lucchesi, 120; vi passano le truppe di Luigi XII, 199; tenuta dal re, rivenduta a Lucca, 201; ricordata, 311 ; i lucchesi la rivogliono, 313 e sgg.
Pietro Paolo da Urbino, si fa frate nell’ordine del Savonarola, 158.
Pieve S. Stefano, presa da Vitellozzo, 229.
Pio II, eletto Papa — conferma re Ferdinando — un suo nipote sposa una figlia di quello, io; muore, 13.
Pio III, eletto Papa, 266; sua morte, 267.
Piombino, ingerenze in essa di Alfonso d’Aragona, 9; conquistata da Cesare Borgia, 2:4, 262; resa all’Appiani, 266; passaggio del re d’Aragona, 291; P’irenze ci manda il Machiavelli e i pisani loro uomini, 333, 343.
Piombino (signore di), t’. Appiani.
Pirro da Marciano, incaricato con Piero dal Monte di arrestare Vitellozzo Vitelli, 183.
Pisa, conquistata dai fiorentini,
2; suo possesso assicurato dall’acquisto di Sarzana e Pietrasanta,
69; riforme che vi fa Lorenzo de’ Medici,
71; Piero de’ Medici s’impegna a consegnarne la fortezza a Carlo VIII,
95-6; il re le concede libertá - gli ufficiali fiorentini costretti a fuggirne,
99; importanza della sua perdita,
100; resta in possesso del re durante l’impresa di Napoli,
105; P’irenze nomina i dieci di balia per la guerra contro di essa,
106; i fiorentini iniziano la campagna,
111; missione del cardinale di San Malò,
113; passaggio di Carlo VIII, nò; nuovo tentativo fiorentino di rioccuparla,
119; il castellano francese consegna ai pisani la cittadella nuova,
120; entra nella lega - guardata da truppe del duca di Milano e di Venezia, poi da veneziani soltanto,
120-1; ricordata,
122; nuova impresa di Firenze contro di essa,
127 e sgg. difesa dai veneziani,
127; ricordata,
138; dopo la morte del Savonarola si prepara contro di essa nuova impresa,
161 e sgg.; i fiorentini sono rotti a Santo Regolo,
163; per il lodo del duca Ercole tra fiorentini e veneziani torna sotto il predominio di Firenze,
175-6; non accetta il lodo,
177; i fiorentini decidono di agire da soli contro di essa,
178; Paolo Vitelli a campo contro di essa,
181 e sgg.; soccorsa dai lucchesi — il Vitelli toglie il campo,
1S2; ricordata,
184,
189,
191; si offre a Gian Iacopo Trivulzio,
191; Luigi XII si impegna a renderla ai fiorentini,
192; preliminari dell’impresa contro di essa,
199; i francesi vi mettono il campo ma presto si ritirano,
200; toglie ai fiorentini