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degli incaricati di trattare con l’ambasciatore del re di Francia, 309; dei cittadini incaricati di trattare cogli ambasciatori lucchesi, 315; contrario alle loro proposte, 316.

Morelli Niccolò di Girolamo, de’ Signori, 231; di quelli che hanno il merito di aver tratto Firenze dalla cattiva situazione seguita ai fatti di Arezzo, 247; ambasciatore a Milano, 277.

Mortara, Lodovico Sforza vi è battuto dai francesi, 196.

Mugello, i beni di Lorenzo il Magnifico assegnati da lui ai figli di Pierfrancesco, 76.

Mulinella, vittoria della lega contro i veneziani, 19.

Mutolo (del) Alfonso, pisano, prigioniero a Firenze, mostra di consentire a tradire Pisa, 340; Firenze chiede di cambiarlo col Bardellotto — sua intesa co! gonfaloniere e Antonio da Filicaia, 341; attira i fiorentini in un tranello, 342.

Mutrone, richiesto dai lucchesi a’ fiorentini, 315-6.

N

Napoli, le sue fortezze assediate e prese dai francesi, 114; assegnata alla Francia, 215; assegnata a re Ferdinando, 289; vi si reca Filippo Strozzi, 326.

Nasi Alessandro, de’ fautori di Francesco Valori, 145; oratore in Francia assolda per Firenze il Bali di Caen, 258; dei fautori di Piero Soderini, 272; oratore al redi Francia, 294; ricordato, 308;
oratore al signor di Chaumont da Milano inviato in Francia, 310; ricordato, 340.

Nasi Bartolomea, moglie di Donato Benci, amante di Lorenzo de’ Medici, 77; fa cadere in disgrazia di lui Luigi della Stufa e Andrea de’ Medici, 78.

Nasi Bernardo, fautore del Savonarola, 123; dei contrari a conceder l’appello ai condannati del complotto per Piero de’ Medici, 141; de’ fautori di Francesco Valori, 145; de’ fautori di Piero Sederini, 272.

Nasi Piero di Lutozzo ambasciatore al Papa e al re di Napoli, 54.

Negropoute, tolta da’ turchi a’ veneziani, 22.

Neretti Bernardo, favorevole all’appello dei condannati nel complot to per Piero de’ Medici, 142.

Nerli, prendono le armi contro Piero de’ Medici, 133; di quelli che vorrebbero salvare gli accusati nel complotto di Piero, 140; difendono il Ridolii e il Sederini — sperano invano di abbattere il Consiglio grande, 155; dei capi della fazione favorevole ai Cancellieri, 205; ira popolare contro di loro, 212.

Nerli (de’) Benedetto di Tanai, ostile al Savonarola, 123; de’ Signori — suoi tentativi contro il Savona loia, 133; de’ dieci creali dopo l’arresto del frate, 153; commissario contro Pisa, 164. degli oratori al Valentino, 215: ambasciatore al cardinale di Rouen, 216.

Nerli (de’) Iacopo di Tanai, incitato da Piero Capponi contro Piero, 95; chiude il Palazzo e impe-