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partissi da’ soldi nostri. A che essendo egli necessitato ubidire, bisognò, perché el re lo lasciassi stare, promettere al re che se Pisa si riaveva durante la pratica dello accordo, che noi osserveremo le medesime condizione a che ci obligavamo faccendo lo accordo. Ma poco poi sendosi scoperto uno brigantino carico di grano che andava a Pisa, ei Baraellotto e Neri, parendo loro averlo a mano salva, temerariamente con pochi de’ loro legni lo assalirono; in modo che scoprendosi tre altri brigantini di pisani che venivano di Corsica, furono presi co[nJ que’ legni; e però essendo la cittá disarmata al porto, si condusse con certe galee el Bardella suo padre, e seguitando nello strignere piú e’ pisani, si dette el guasto alle biade, e cosi si conducevano ogni di in piu estremitá. Fecesi in questi tempi lega ed accordo co’ lucchesi; il che, perché si intenda meglio, s’ ha a repetere piú da alto. E’ lucchesi ne’ tempi antichissimi furono molte volte collegati della cittá ed amici grandissimi; ma poi che la cittá ebbe acquistata la Valdinievole, che soleva essere loro, ed ultimamente Pisa, insospettiti e cominciando a temere della potenzia nostra, ci cominciorono a avere in odio, el quale si accrebbe in infinito quando, nelle guerre del duca Filippo, la cittá fece piú volte pruova di sforzare Lucca; e cosi quella inimicizia accidentale nata per proprio sospetto, si converti in odio grandissimo vero e naturale; e nondimeno per paura, rispetto alla vicinitá e potenzia nostra, e massime poi che fu acquistata Pietrasanta e Serezza.ua, erano constretti temporeggiare e passare tempo el meglio che potevano.

Ma nel 94, come noi perdemo Pisa, vedendoci deboli e sbandati, e giudicando mentre che Pisa era fuora delle mani nostre, di essere sicuri, attesono con ogni studio a conservarla, faccendo qualche volta con aperte dimostrazione, come quando al tempo di Pagoio Vitelli vi mandorono trecento fanti, ma non cessando mai occultamente di favorirgli, con stimolare el re di Francia e gli altri principi a soccorrergli, intendersi con genovesi e sanesi alla difesa loro, con tenergli di continuo confortati, dare loro sempre sussidi di vettovaglie