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l’esercito in uno alloggiamento donde si impedissino le vettovaglie che continuamente vi andavano da Biagrassa e da Pavia: il quale alloggiamento come fusse fortificato, andasse verso Genova il marchese di Saluzzo co’ fanti suoi e con una banda di svizzeri. Ma essendo, o per arte o per natura del duca, tali queste deliberazioni che non si potevano mettere a esecuzione se non con lunghezza molto maggiore che non conveniva allo stato delle cose e alla necessitá nella quale era Genova, ridotta in tanta estremitá di vettovaglie che con difficoltá si poteva piú sostenere, né mancando a ottenerla altro che il dare impedimento alle vettovaglie che vi si conducevano per terra, non si conducevano le cose disegnate a effetto; non ostante che nello esercito si trovassino quattromila svizzeri, dumila grigioni, quattromila fanti del marchese di Saluzzo, quattromila pagati dal pontefice sotto Giovanni de’ Medici, e i fanti de’ viniziani; i quali secondo gli oblighi e secondo l’affermazione loro erano diecimila, ma secondo la veritá numero molto minore. Levossi finalmente lo esercito, l’ultimo dí di ottobre, dallo alloggiamento nel quale era stato lungamente, e si ridusse a Pioltello, lontano cinque miglia dal primo alloggiamento; essendosi nel levare fatto una grossa scaramuccia con quegli di Milano, co’ quali uscí Borbone in persona. Ed era la intenzione del duca soprastare a Pioltello tanto che fusse dato fine alla fortificazione di Moncia, nella quale pensava lasciare dumila fanti con alcuni cavalli, e dipoi condursi a Marignano; dove deliberato l’altro alloggiamento, e presolo e fortificato, e forse prima, secondo diceva, preso Biagrassa, mandare dipoi le genti a Genova: cose di tanta lunghezza che davano giustissima cagione o di accusarlo di timiditá o di avere sospetto di qualche fine piú importante, non ostante che egli allegasse per parte di sua scusa le male provisioni de’ viniziani; i quali non pagando i fanti a’ tempi debiti non avevano mai se non molto difettivo il numero promettevano, e partendosene, di quegli che avevano, sempre, per il soprastare delle paghe, molti, erano necessitati rimetterne di nuovo molti quando davano la paga: in modo