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Gher., II, 291, 30 e segg. e n. 3: «... ma trovato che le barche condotte da lui non erano pari alla larghezza del fiume, fermò l’esercito appresso al fiume, all’opposito di Lignago, e di lá dall’Adice, fece passare in sulle barche il capitano Molardo». Il Gher., riferendosi alla lezione ‘fermato’, nota: «L’autore corresse ‘fermato l’esercito’ (V, 957) da ‘alloggiò con tutto l’esercito’. IO stampo ‘fermò’ per sanare la sintassi, e perché credo che l’autore o avrebbe dovuto scriver cosí, o seguitare a correggere in conformitá». Ed il Carli osserva: «Se il Guicciardini corresse di sua mano in V come rileva il Gher., la frase ‘alloggiò con tutto l’esercito’ in ‘fermato l’esercito appresso al fiume all’opposito di Lignago e di lá dall’Adice’ sarebbe stato piú prudente sopprimere la ‘e’ dinanzi a ‘di lá’ argomentando che l’A. non avesse, per dimenticanza, completato la correzione, che trasformare il ‘fermato’ in ‘fermò,’ come fece il nuovo editore».

Pres. ed., III, 16. Noi sopprimiamo appunto la ‘e’, perché in tal modo non veniamo a modificare una correzione fatta dall’autore stesso né ci sembra troppo ardita la supposizione che, fatta la correzione, l’autore abbia dimenticato di cancellare la ‘e’.

Gher., II, 367, 19 e n.: «perché (come spesso le cose piccole non hanno minori difficoltá né ’ sono ’ meno difficili a esplicarsi che le grandissime». Il Gher. nota: «Manca veramente il verbo in VI e nel suo originale, in questo luogo autografo (V, 1082), ma certo per error di penna, e si aggiunge per il senso». Ed il Carli si domanda: «Ma se il Guicc. avesse voluto dir proprio ’difficoltá non meno difficili?».

Pres. ed., Ili, in. Noi non aggiungiamo «sono» perché ci sembra che anche senza di esso il senso ci sia, e per rispettare la lezione dei codici.

Gher., II, 414, 18 e n.: «Dette [queste] parole, cominciò, pre cedendo i fanti agli uomini d’arme, a uscire del castello; all’uscita del quale avendo trovati alcuni fanti che con artiglierie tentorno di impedirgli l’andare innanzi, avendo fatti facilmente ritirare scese ferocemente». Il Gher., richiamandosi alla lezione «ma avendogli», nota: — Si omette il ’ ma * per amor della sintassi. La lezione precedente (V, 1151) era: «Havevano nello uscire dalla fortezza trovata qualche opposizione di fanti con alcuni pezi di artiglieria, ma hauendo facto piegare i primi si spinsero a basso in su la piaza».