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libro decimonono - cap. i 209

la porta di San Gennaro e la Capuana, e impediva fare uno bastione cominciato da quegli di dentro; e Filippino, che era allo intorno, pigliava tutto dí navi che andavano con grano a Napoli: dove la piú parte viveva di grano cotto, e ne usciva ogni dí gente assai; e i tedeschi, ancora che patissino manco che gli altri, protestavano spesso per mancamento di pane e molto piú di vino e di carne, di che vi si pativa molto: pure, oltre all’altre arti, erano intrattenuti assai con lettere false di soccorso. E da altra banda, nello esercito crescevano ogni dí l’infermitá, delle quali morivano molti. Lavoravasi a’ diciannove alle trincee nuove, con le quali piantandosi due cannoni in su il bastione, come e’ fusse fatto, si sarebbeno rovinati due mulini presso alla Maddalena guardati da due bandiere di tedeschi, che non si erano mai tentati, per avere facile il soccorso di Napoli. Intratanto si scaramucciava spesso a Santo Antonio.

Insino qui non procedevano se non felici le cose de’ franzesi: ma cominciorono per cagioni occulte, a piegarsi alla declinazione. Perché Filippino Doria, per ordine avuto segretamente, come si conobbe poi, da Andrea Doria, si era ritirato con le galee intorno a Pozzuolo; donde in Napoli, dove erano restati pochi altri che soldati, entrava sempre qualche quantitá di vettovaglia in su le barche: e se bene l’armata [de'] viniziani, acquistato Otranto, dava speranza a ogn’ora di venire a Napoli, nondimeno differivano perché erano in speranza di avere presto il castello grande di Brindisi. Crescevano anche a ogn’ora nello esercito le malattie; e le bande nere, dove prima alle fazioni si rappresentavano piú di tremila, ora, tra feriti ammalati e morti, appena arrivavano a duemila. A’ ventidue gli spagnuoli assoltorono quegli di fuora che erano alla difesa delle trincee nuove, dove si lavorava con speranza di finirle fra sei o otto dí; ed essendovi Orazio Baglione con pochi compagni, in luogo pericoloso, fu ammazzato combattendo: morte piú presto degna di privato soldato che di capitano. Dal quale disordine gl’imperiali presa speranza di maggiore successo uscirno di nuovo fuora molto grossi: ma messosi il campo in arme e fattosi forte alle trincee, si ritirorno. Ritornò