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delle loro differenze, gli mandasse il campo dove avessino tutti due insieme a combattere. E ricusando lo imbasciadore di portare e la lettera e la imbasciata, soggiunse che gli manderebbe, a fare intendere il medesimo, l’araldo; e che sapendo anche che aveva detto parole contro all’onore del re di Inghilterra suo fratello, non parlava di questo perché sapeva quel re essere bastante a difenderlo, ma che, se per indisposizione del corpo fusse impedito, che offeriva di mettere al cimento la sua persona per lui. La medesima disfida fece, pochi dí poi, con le medesime solennitá e cerimonie, il re d’Inghilterra: non passando però con molto onore de’ primi príncipi della cristianitá che, avendo insieme guerra tanto importante e di tanto pregiudizio a tutta la cristianitá, implicassino anche l’animo in simili pensieri.

E nondimeno, in tanto ardore di guerra e d’armi, non si divertiva il re di Inghilterra dalle cure amatorie: le quali, cominciando a empiere il petto suo di furore, partorirono in ultimo crudeltá e sceleratezze orrende e inaudite; con infamia grandissima e eterna del nome suo, che acquistato da Leone il titolo di difensore della fede per dimostrarsi osservantissimo della sedia apostolica, e per avere fatto scrivere in nome suo uno libro contro alla empietá e velenosa eresia di Martino Luter, acquistò titolo e nome di empio oppugnatore e persecutore della cristiana religione. Aveva per moglie il re d’Inghilterra Caterina figliuola giá di Ferdinando e di Elisabella, re di Spagna, regina certamente degna di tali genitori, e che per le virtú e prudenza sua era in sommo amore e venerazione appresso a tutto quel regno: la quale, vivente Enrico padre suo, era stata prima maritata ad Artú figliuolo suo primogenito; col quale poi che ebbe dormito, restata vedova per la immatura morte del marito, fu di comune consentimento del padre e del suocero maritata a Enrico minore fratello, precedente, per l’impedimento della affinitá tanto stretta, la dispensazione di Giulio pontefice. Del quale matrimonio essendone nato uno figliuolo maschio, che con immatura morte fu tolto loro, non ne nacque altri figliuoli che una figliuola fem-