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Bentivogli deponessino l’armi) sollecitava che l’armate marittime, destinate a assaltare o la Sicilia o il reame di Napoli, procedessino innanzi; delle quali la viniziana, non essendo le provisioni loro né per terra né per mare pari alle obligazioni, era a Corfú, e sedici galee dovevano andare a unirsi con Andrea Doria, il quale aspettava nella riviera di Genova Renzo da Ceri, destinato co’ fanti a quella impresa. Rimandò di poi Lautrech in Francia quattrocento lancie e tremila fanti, e convenne co’ viniziani, i quali confortava a restituire Ravenna al collegio de’ cardinali, e col duca di Milano che, per difendere quello che si era acquistato, tenessino le genti loro, con le quali erano Ianus Fregoso e il conte di Caiazzo, in alloggiamento molto fortificato a Landriano, villa vicina a due miglia a Milano; per la vicinitá de’ quali non potendo allargarsi le genti che erano in Milano, si stimava aversi facilmente a guardare Pavia, Moncia, Biagrassa, Marignano, Binasco, Vigevano e Alessandria: egli, stabilite queste cose, passò, con mille cinquecento svizzeri, altanti tedeschi e seimila tra franzesi e guasconi, il decimo ottavo dí di ottobre, il Po a riscontro di Castel San Giovanni, con intenzione di aspettare i fanti tedeschi, de’ quali era arrivata insino a quel dí piccola parte, e un’altra banda pure di fanti della medesima nazione, i quali il re di Francia aveva mandato a soldare di nuovo in luogo de’ svizzeri, giá resoluti quasi tutti. Dal quale luogo fu necessitato fare ritornare di lá dal Po Pietro Navarra co’ fanti guasconi e italiani, al soccorso di Biagrassa; alla quale terra, custodita dal duca di Milano, Antonio de Leva, intendendo essere male proveduta, era, il vigesimo ottavo dí di ottobre, andato a campo con quattromila fanti e sette pezzi d’artiglierie, e ottenutola il secondo dí per accordo, si preparava per passare nella Lomellina alla recuperazione di Vigevano e di Novara; ma intesa la venuta di Pietro Navarra con maggiori forze, si ritornò a Milano: donde al Navarra fu facile recuperare Biagrassa, nella quale Francesco Sforza messe migliori provisioni. Vedevasi giá manifestamente differire industriosamente Lautrech il partirsi; e benché allegasse averlo ritenuto