Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. I, 1929 – BEIC 1845433.djvu/411


indice e sommario 405



X. I fiorentini padroni di tutto il contado di Pisa (361-362). — I fiorentini danno l’assalto alla cittá che si trova in grave pericolo d’esser presa, senonché Paolo Vitelli fa sospendere l’azione (362-366). — Malattie fra le milizie fiorentine (366). — Il Vitelli leva il campo da Pisa; fatto prigione e condotto a Firenze è decapitato (366-367). — Capí principali di condanna del Vitelli (367-368).

XI. Omaggi di principi italiani al re di Francia in Milano (368-369). — Patti conclusi non senza difficoltá tra il re di Francia e i fiorentini (309-370).

XII. Aiuti dati dal re di Francia al Valentino per rivendicare i diritti della Chiesa sulle terre di Romagna (370). — Come la Chiesa istituita da principio meramente per l’amministrazione spirituale sia pervenuta agli stati ed agli imperi mondani (370-381). — Condizioni delle terre di Romagna e inizi dell’impresa del Valentino (381-382). — Il Valentino ottiene Imola (382). — Vicende della guerra fra i veneziani e i turchi (382-383).

1500 XIII. Il giubileo (383). — Il Valentino prende Forli (384). — Ritorno del re in Francia e cause di malcontento in Milano (385). — Lodovico Sforza riconquista il ducato e cerca con scarsa fortuna alleati ed aiuti (386-388). — Lodovico Sforza ottiene Novara (388-389).

XIV. Solleciti preparativi del re di Francia per riprendere il ducato di Milano (389-390). — Gli svizzeri al soldo dello Sforza s’accordano con quelli del re di Francia e consegnano Novara (390-391). — Lodovico Sforza prigione dei francesi (391). — Anche il cardinale Ascanio tradito da un parente ed amico cade prigione (391-392). — Gli svizzeri occupano la terra di Bellinzona (392). — Fine di Lodovico Sforza e giudizio dell’autore su di lui (392-393). — Il cardinale Ascanio nella torre di Borges (393).