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fidanza, al primo araldo che andò a Nola, alzato le bandiere del re, e al primo capitano, il quale aveva seco pochissimi cavalli, consegnato le chiavi: non ostante che, avendo con loro piú di quattrocento uomini d’arme, avessino facilmente potuto resistere. Raccontavano l’antica divozione della famiglia degli Orsini, la quale avendo sempre tenuta la parte guelfa, aveano, e loro e chiunque era mai nato o nascerebbe di quella casa, scolpito nel cuore il nome e il segno della corona di Francia. Da questo essere proceduto l’avere con tanta prontezza ricevuto il re negli stati loro di terra di Roma. E perciò non convenire né essere giusto, né attesa la fede data dal re né attese l’opere loro, che e’ fussino ritenuti prigioni. Ma non meno prontamente si rispondeva per la parte di Ligní, dalle cui genti erano stati presi a Nola: il salvocondotto, benché deliberato e sottoscritto dal re, non intendersi perfettamente conceduto insino a tanto non fusse corroborato col sigillo regio e con le soscrizioni de’ secretari, e dipoi consegnato alla parte. Questo essere in tutte le concessioni e patenti il costume antichissimo di tutte le corti, acciocché si potesse moderare quel che dalla bocca del principe, o per la moltiplicitá de’ pensieri e delle faccende o per non essere stato informato pienamente delle cose, inconsideratamente fusse caduto. Né avere questa fidanza mosso gli Orsini ad arrendersi a sí piccolo numero di gente ma la necessitá e il timore, perché non rimaneva loro facoltá né di difendersi né di fuggirsi, essendo giá tutto ’l paese circostante occupato dall’armi de’ vincitori; ed essere falso quel che aveano allegato de’ meriti loro, i quali quando fussino affermati da altri doverebbono essi medesimi per l’onore proprio negare, perché era manifestissimo a tutto il mondo che, non per volontá ma per fuggire il pericolo, partendosi nell’avversitá dagli Aragonesi da’ quali nelle prosperitá aveano ricevuti grandissimi benefici, apersono al re le terre loro. Dunque, essendo agli stipendi degli inimici e di animo alienissimo dal nome franzese, né avendo ricevuta perfettamente sicurtá alcuna, essere stati per giusta ragione di guerra fatti prigioni. Queste cose si dicevano