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serie prima 257

83. Nel caso di sopra è meglio non essere de’ piú confidenti del tiranno, perché non solo ti carezza, ma in molte cose fa manco a sicurtá teco che con li suoi. Cosí tu godi la sua grandezza, e nella rovina sua diventi grande; ma non è buono questo ricordo per chi non ha condizione grande nella sua patria.

84. È differenzia da avere e’ sudditi disperati a avergli malcontenti, perché quegli non pensano mai a altro che a mutazione, e le cercano ancora con suo pericolo; questi, se bene desiderano cose nuove, non invitano le occasione, ma le aspettano.

85. Non si possono governare e’ sudditi bene sanza severitá, perché la malignitá degli uomini ricerca cosí; ma si vuole mescolare destrezza e fare ogni dimostrazione perché si creda che la crudeltá non ti piaccia, ma che tu la usi per necessitá e per salute publica.

86. Si doverria attendere agli effetti, non alle dimostrazione e superficie; nondimanco è incredibile quanta grazia ti concilia apresso agli uomini le varie carezze ed umanitá di parole; la ragione credo che sia perché a ognuno pare meritare piú che non vale, e però si sdegna quanto vede che tu non tieni di lui quello conto che gli pare che si convenga.

87. È cosa onorevole e da uomo, non promettere se non quanto vuoi attendere; ma communemente ognuno a chi tu nieghi, benché giustamente, resta male satisfatto, perché gli uomini non si governano con la ragione. El contrario interviene a chi promette assai, perché intervengono spesso casi che fanno che non accade fare esperienzia di quello che tu hai promesso, e cosí hai satisfatto con niente; e se pure s’ha a venire allo atto non mancano spesso scuse, e molti sono sí grossi che si lasciano aggirare con le parole. Nondimanco è sí

F. Guicciardini, Opere - viii. 17