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contro la proposta fatta ai veneziani ecc. 133


e’ franzesi affermano el contrario, io presto fede come è conveniente, perché lui non ha interesse alcuno di dire altro che la veritá. Gli imbasciadori che si mandono fuori sono gli occhi e gli orecchi delle republiche, ed a loro si ha credere, non a quegli che hanno passione nelle cose. Sempre diranno e’ franzesi di volere passare, come questo anno hanno detto molte volte, ancora che come ha mostro la esperienzia, non avessino modo di farlo; perché gli viene a proposito servirsi di questa riputazione per intrattenersi con noi e tenere sospesi gli altri; ma lo imbasciadore ha a referire quello che vede, e ragionevolmente non si può preparare una impresa sí grossa che non si vegga publicamente infiniti segni e movimenti. E piú facilmente dá a credere di volere fare una impresa chi non ha animo di farla, che non la cuopre chi la vuole fare, perché le demostrazioni si possono fare con simulazione sanza fare effetti, ma gli effetti di questa sorte è impossibile che si faccino, se non precedono le demonstrazioni necessarie; ed anche è piú da temere che uno imbasciadore che è apresso a uno principe gli creda e favorisca le cose sue piú che el debito, che le diminuisca o le abbatta.

Ci bisogna adunche credere, secondo ci scrive el nostro imbasciadore, che e’ franzesi non passeranno questo anno, e presupposto questo, considerare se noi restiamo soli contro allo imperadore e tutto el resto di Italia, in che pericolo saranno le cose nostre; perché quando bene non ci facessino guerra, con le demostrazione sole di volerla rompere ci terranno in grande spesa; la quale noi non dobbiamo recusare quando è necessario, ma volerla fare per piacere e per interessi di altri non si può dire che non sia pazzia estrema, massime che noi sappiamo quanto debito ha questa signoria e con quanta difficultá e disordine si fanno le provisione de’ danari. Sanza che, io non veggo cosa che ci assicuri che non ci abbia a essere rotta la guerra; perché el non passare e’ franzesi bisogna che nasca da essere impediti o da mancamento di danari o dal timore della guerra di lá da’ monti, o da qualche altra difficultá, e questo impedimento bisognerá