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122 discorsi politici


offrendoli lo aiuto a che siamo tenuti per li capituli, il che se non hanno fatto a’ tempi che noi abbiamo instato, e datoci causa di protestare che provederemo a’ fatti nostri, non per questo l’abbiamo fatto; in modo che, sendo venuto el caso che loro siano per passare, restano le obligazione nostre accese come prima, le quali quando ancora si potessino dire resolute, tanto piú osservandole ce ne resulta maggiore onore, ed è uno paragone tanto magnifico della constanzia di questo senato, e del conto che la tiene degli amici suoi etiam nelle avversitá, che non solo avendo occasione di guadagnare nome onorevole, non si debbe volerla pretermettere, ma doverremo cercare di ritenerlo, quando bene fussi con qualche danno e pericolo; perché le azione di una tanta signoria non si hanno a misurare come quelle de’ mercatanti e de’ privati, che el piú delle volte si dirizzano alla utilitá, ma debbono sempre avere per uno de’ fini principali la magnificenzia, la degnitá, lo splendore.

Quanto alla utilitá, la cosa è chiarissima; perché è molto piú a proposito nostro che nello stato di Milano siano e’ franzesi che lo imperadore, la grandezza del quale è troppo pericolosa al nostro dominio, perché oltre alli altri stati piú lontani, ha el regno di Napoli, ha el ducato di Austria che entra in corpo delle cose nostre, ha in Italia le ragione dello imperio ed el seguito della fazione ghibellina, che fanno formidoloso uno imperadore bene debole, non che uno che ha tanta potenzia; pretende ragione particulare in molte delle nostre terre, molte n’ha dominate lo avolo suo frescamente, ed in molte come sapete ha grandissime inclinazione; in modo che se a tanti fondamenti si aggiugne che si stabilisca nello stato di Milano, a noi non resta forma alcuna di poterci difendere. Da altro canto se e’ franzesi lo pigliano, la vicinitá loro non ci porta alcuno pericolo, perché oltre che non aranno tante opportunitá di confinare con noi da piú parte, né pretendono ragione fresche allo stato nostro, né vi hanno le dependenzie che ha questo altro, né sono uomini atti o per virtú militare o per industria ed acume di ingegno a acquistare e conservare gli stati come sono gli spagnuoli.