Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti autobiografici e rari, 1936 – BEIC 1843787.djvu/358

352 nota


2. Quello che sopra ogni cosa s’aveva a desiderare, giudici, e che solo poteva stabilire questa santa legge dello accusare (de’ giudici canc.) ordinata di nuovo (nuovamente canc.) con tanto ardore (furore canc.) degli amatori della republica, è ora venuto si a tempo e sí largamente che pare piú presto (da Dio canc.) nato e proceduto divinamente che per consiglio umano, perché è condotto in giudicio non uno in chi siano si pochi (e sí manifesti peccati canc.) o sí oscuri errori, che si possa dubitare che abbia a essere assoluto, né che abbia si igno[bi]le condizione (nella cittá canc.) che la condannazione sua sia per essere di poco momento o poco utile alla cittá, ma viene alle vostre...1 messer Francesco Guicciardini, uomo pieno di tanti, sí gravi e sí manifesti peccati che è certissimo che di necessitá sará condannato, e da altro canto di tale riputazione e potenzia, che nessuno può negare che el lasciarlo stare nella cittá sarebbe cosa molto perniziosa a quella, e che el cacciarlo, oltre allo assicurarla da manifestissimi pericoli, chiarisce ognuno che quello che la diligenzia e tante pratiche e forze de’ potenti e poco amatori della republica non ha potuto ottenere apresso al popolo, di impedire direttamente questa legge, non otterrá ancora per indiretto col fare vana la esecuzione sua apresso a voi e’ quali el popolo ha eletti con somma fede per confermarla e farla viva. In questa impresa sono entrato io non per altra causa che per amore della republica, perché né con lui ho particolare inimicizia, anzi da’ teneri anni ho avuto seco conversazione ed amicizia, né le condizione mia sono sí gagliarde che io non abbia a tenere conto di tanti inimici che mi nasceranno di questa accusazione; né la natura mia è stata mai inclinata a offendere alcuno o rallegrarmi del dispiacere di persona. E certo, se in lui fussi solo el peccato della ambizione ed el pericolo che dalle qualitá sue porta la libertá della cittá, ma le altre parte della sua vita non fussino maculate, massime di rapacitá e di alterezza, o se per el contrario la vita sua fussi corrotta, ma lo animo e le condizione aliene da turbare lo stato della republica, io mi sarei astenuto dallo accusarlo, perché, potendo accadere che o la integritá degli altri costumi lo difendessi da’ carichi della ambizione o che el non essere lui formidoloso della republica facessi che a scusare gli altri suoi peccati valessino (e’ prieghi canc.) gli immoderati favori degli amici e parenti suoi, arei dubitato di non mettere in pericolo la autoritá di questa nuova legge, la quale resterebbe sanza dubio afflitta se el primo potente che fussi accusato, avessi l’assoluzione; cosa ed alla cittá molto perniziosa per essere uno de’ principali fondamenti di conservare le libertá, ed a me assai disonorevole, perché chi volontariamente si intromette nelle cose della republica è obligato rapresentargli (non solo fede ma prudenzia canc.) non meno prudenzia che buona mente. Ma concor-

  1. Parola d’incerta lettura.