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322 estratti


Se qualcuno vorrá disputare con noi con ragione, gli rispondereno con ragione; ma quando la forza volessi superare la ragione, aréno allora da mostrare la veritá per altri modi che sarieno sopra la forza umana.

Tu hai fatto congiura da amazzarmi: io non l’ho da uomo, ma egli è vero e certo; ma intendi, e nota bene, se tu vorrai fare fine alla tua coniura, guarda come io ti parlo ed ascolta le mie parole. Dio m’ha dato questa licenzia, che io scriva e’ tuoi peccati, e cosa che si vedrá, che non si può sapere per via umana; e che io scriva la coniura ed el modo che tu hai tenuto per amazzarmi, e quello che tu hai fatto contro alla tua patria; e che io faccia parecchi polizze suggellate, e diale a certi buoni uomini e religiosi, non so giá quante, ma io lo saprò, le quali s’abbino poi a scoprire, o poi quando tu arai fatto qualche male; perché Dio vuole poi che tu sia punito, tu e tutti e’ tuoi seguaci; e dicoti che io n’ho giá parlato con uno, che credo sia qui alla predica; sí che io ho giá cominciato a parlarne e cosí seguiterò. Io t’ho detto altre volte che le pietre ti manifesteranno; e cosi ti ridico, se tu non desisti, se tu non ti emendi a questa, guai alla barba tua. Dio ha deliberato che l’opera sua vadia innanzi, e quando io fussi bene morto, ne susciterá poi in un tratto piú di sette maggiori di me.


Giovedí post quartam.

Io non ho ancora dato le polizze, ma n’ho giá parlato a uno, e cosí vo cercando d’uomini fidati e buoni, e’ quali non voglio che mentre che io vivo, ne parlino sanza mia licenzia, ma doppo la mia morte lo dichino in ogni modo.


Venerdí post quartam, in Evangelio Lazarí.

Dio per la tua ingratitudine, popolo fiorentino, ti lascerá venire in luogo, che tu vedrai che uomo del mondo non potrá liberartene se non Dio. Oh non ti smarrire però; questo sará piú o meno, secondo che tu farai manco o piú penitenzia; a ogni modo Dio vuole che tu ricognosca la liberazione da lui.

Non dico che tu abbia a morire come Lazzero, ma non ti potrai muovere, in modo che per questo rispetto ti potrai chiamare morto, ché per te, sanza Dio, tu non puoi aiutarti, ed a questo tu non se’ ancora; tu non potrai muoverti nulla, quando vi sarai; ma dirti io non posso piú.