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savonaroliani 307

perché vide la iniquitá di Italia, ed è adirato contro a lei. L’ira di Dio è cavata da’ peccati degli uomini, e soffia da aquilone; cioè Dio soffia negli orecchi a questo e quello, e dice: — va’ in Italia, e di’ cosí che saranno piú di dua barbieri quelli che verranno. — Viene Dio e seco la nube, cioè gli eserciti grandi; la nube è fredda e piove, significa che saranno gente fredda, arrabbiata e con superbia. Tonerá drento questa nube, significa che aranno desiderio di sangue, di concupiscenzia e di roba; scoppierá di fuora, perché arderanno molte ville, castella e cittá: el fuoco sará el fuoco della carestia, che non si troverrá grano; el fuoco ancora della pestilenzia, che involgerá molta gente. Firenze, se tu farai bene, questa nugola e questo fuoco ti andrá a torno a torno, e dirágli Dio: — non andare piú lá, va’ di qua —, e cosí sarai liberata.


Sexta decembris.

Exponit eadem verba Ezechielis de vento turbinis pro tepidis et contra eos.


Octava decembris.

Firenze, tu sei ingrata, tu non fai cosa che ti sia detta, tu non obedisci a Dio; io credo che vi sará data da Dio questa punizione, che ti sará tolta la predica e mi sará serrata la bocca, come fu al nostro Ezechiel; fatene orazione, perché siamo in sulla bilancia; non dico dagli uomini, ma da Dio, che vorrá che andiate a ruina, come voi volete.


Prima Quadragesimae super Ezechiel, idest octava febrarii 1496 [1497]


Prima Dominica Quadragesimae.

Chi credi tu che fussino quelli che ruppero la nave e le altre cose? Credo che fussino gli angeli.


Lunedí post primam Quadragesimae.

Io ti dico che non bisogna ancora miracoli alle cose nostre; ma quando bisognerá, si fará miracolo; questa è opera di Dio, lui fará bene el miracolo, quando vedrá che bisogni.