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300 estratti



9 junii.

Non abbiate paura di cittadino drento o di fuori, che io vi dico che mai leverá capo qua.

Non allentate le orazione per quella grazia che io ho nelle mani, perché se le allentate, voi ve la perderete.

Dio ti dará, Firenze, delle cittá munite e forte, le quali tu terrai sanza carico di conscienzia.


14 junii.

Tu di’ che Roma non ha avuto nulla e che l’è ora fuora di questo giuoco; ed io ti dico che tu non ti immagini bene; lascia pure venire gli altri barbieri.

Firenze tu non hai fede, però Dio ti vuole condurre in luogo che tu non abbia rimedio alcuno, perché tu ricognosca da lui e non dalla tua sapienzia.

Alcuni dicono: — Roma non avrá piú nulla.

— Tu non sai bene. — O quando? — Sará forse in tempo che tu non credi e che non si aspetterá, e vorrá forse trovare gli uccellini in gabbia.

Verranno degli altri barbieri, e Dio ha giá cominciato a pigliargli pel naso; e diceva: su su, apparecchiati a andare.


21 junii, quando tornò dal re Carlo.

El vento delle orazione ha mandato via questo nugolo, e se non fussi stato l’aiuto che t’ha fatto Dio, guai a te.

El cito et velociter, è stato presto; tu vedrai un altro cito piú presto che non è stato questo altro.

10 ho seminato semente buone, che nascerá al tempo suo, e voi ne ricorrete e mangerete.

Io ho detto al re che bisogna che stia bene co’ fiorentini, e facci loro bene; e se non lo fará per amore, lo fará per forza; e se lo fará, bene per lui; se non lo fará, male per lui, che Dio lo fará venire in tanta angustia, che s’umilierá, e farallo poi per forza; lui m’ha promesso di fare, e non lo faccendo per amore lo fará per forza; ma se non fussino state tante mormorazione che tu hai fatte a questi dí, tu aresti ora avuto quello che io t’ho detto.

Dio ha aperto la mano al re di Francia, ed hagli dato ciò che ha voluto in Italia; ma se non fará quello gli ho detto, Dio tirerá la mano a sé.