Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti autobiografici e rari, 1936 – BEIC 1843787.djvu/304

298 estratti

in Firenze da qualche tempo in qua si è cominciato a spandere piú el suo lume, però è piú spirituale re di Firenze che degli altri luoghi; e non credere che questo sia una bubbola.

Se voi non farete bene, Dio saprá levare via voi, e dare le grazie promesse a’ vostri figliuoli.

Non temete che nessuno venga qua a guastare questo stato, perché t’ho detto, e ti annunzio, che lui capiterá male, e chi el seguiterá e le case loro.

Ogni volta che tu vedessi che fussi diviso questo governo, Firenze saria dissipata; ma tu non lo vedrai.

Queste parole, se io mento, mente Dio, l’ho detto solo quando ti ho detto qualcosa da parte di Dio, e questo non è inconveniente.

El Signore poi che ará conquassato molti luoghi, te gli dará nelle mani; tu vedrai la piú bella vittoria del mondo.


18 octobris.

Sapete che ora fa l’anno, la domenica innanzi ognisanti, io ti dissi che Dio m’aveva datovi per vostro padre.

Bisogna fare bene: ricordatevi di quello esemplo di quella cittá di Francia che fu messa a sacco dagli unni, dove era Nicasio vescovo ed Eutropia sua sorella: non v’ho detto questa istoria perché di voi abbia a essere cosí, ma per dimostrarvi la bontá e sapienzia di Dio.


25 maii 1495.

E’ tepidi ed e’ cattivi sono quelli che per la maggiore parte hanno a morire; e rimarrá piú assai de’ buoni, e’ quali saranno per la semente; ed assai de’ tepidi per la pestilenzia n’andranno.

L’augumento tuo, Firenze, sará per bene spirituale, perché tu possa spandere meglio questo lume.


28 maii.

Firenze, tu non hai a perdere uno minimo campo, né uno minimo castello.

Questo lume s’ha a spandere per tutto, e sono giá degli illuminati in tutta Italia.

La spada che io dissi che vibrava sopra Italia sta pendente, e non è totalmente ancora una volta con la punta in giú; ed ha a venire ancora degli altri barbieri a radere Italia; e se costoro