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oratio defensoria 257

gravi danni nei transito ed alloggiamenti di quelle gente, né potendo valersi contra di chi gli ha danneggiati, cercano sfogarsi dove possono.

E chi non sa quanto le cose de’ testimoni sono tenere ne’ giudici, quanto bisogna avvertirvi, quanto debbono essere non solo tali che in loro non apparisca causa alcuna di grave passione, ma ancora tali che non si possa conietturare una minima scintilla di qualunque leggiere sdegnuzzo? Perché poi che dal detto loro ha dependere cosa sí grande quanta è la condannazione di uno uomo, arebbono volentieri le legge ordinato che non si stessi a detto d’uomini, sapendo quanto sono communemente corruttibili, e potendo dubitare che se bene non apparisca causa di corruzione, pure che segretamente la vi fussi; ma poi che per difficultá di provare le cose altrimenti, è stato necessario ammettere e’ testimoni ne’ giudici, hanno voluto le legge obidire alla necessitá, ma non dimenticarsi el sospetto, e però hanno escluso el testimone ogni volta che si possa conietturare causa alcuna per la quale possino avere passione, benché leggiere, nel negocio che si tratta.

Se adunche io facessi instanzia che a questi testimoni che dicono avere patito gravi danni, non si credessi, che non si tenessi conto alcuno del detto loro, né e’ giudici lo negherebbono, né questa moltitudine se ne maraviglierebbe, né tu sapresti che dire in contrario. Ma vedi quanto io procedo alla piana, quanto io confido nella veritá, quanto io non fo altro fondamento che della innocenzia mia: non oppongo a questi tuoi testimoni né questo né altro che si potessi opporre; non gli rifiuto; presto loro quella medesima fede che tu, anzi gli metto in migliore grado; che dove tu gli hai prodotti per soldati, io sono contento che questi giudici gli accettino per vangelisti, perché non so se el detto loro è vero o falso, ma so bene che non mi nuoce; ed a te forse pare che io t’abbia fatto una grazia grande, a me pare averti donato non nulla.

Che dicono questi benedetti testimoni? Dicono che quando si facevano quelli danni, udirono dire a molti fanti, (forse che