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152 relazione della difesa di parma

per potere scorrere ed infestare el paese. E le ragione del fare credere cosí erano, che essendo tante gente della Chiesa ed imperatore fra Milano, Piacenza, Modona e Bologna, non si credeva che e’ franzesi dovessino essere tanto arditi; nondimanco questo ponte mi cominciò a insospettire, ma avevo piú tosto modo di temere che di provedere; pure deliberai aiutarmi di quello che potetti.

Avevo, alla notizia della morte di Leone, ritenuto in Parma uno cannone e dua sacri con alcuni barili di polvere grossa che el governatore di Bologna mandava alla impresa di San Secondo; e sapendo che la terra era disarmata e mal provista di tutte le cose necessarie, feci venire della cittadella di Reggio certa quantitá di polvere fine e mille picche; e feci convocare el popolo, cacciati e’ sospetti, e fare dimostrazione di armarlo e di ordinarlo; non tanto fondandomi in questo presidio, quanto parendomi in proposito che andassi la voce che el popolo fussi in arme e per difendersi, acciò che si diminuissi lo animo alli inimici, se facessino disegno in su’ nostri disordini. Ma questo aviso non bastò, perché finito che fu el ponte, el signor Federico partí da Cremona a di 18 di dicembre a ore 20 con la sua fanteria e con una banda di cavalli leggeri, e venne a alloggiare di lá da Po all’incontro di Torricella, donde poi la notte con barche che aveva ordinate da Casalmaggine, passò Po per alla volta di Parma; e la medesima notte partirono di Cremona e passorono Po per el ponte el signor Marcantonio Colonna, monsignore di Buonavalle e Carbone con trecento lance franzese e con la fanteria viniziana, e’ quali feciono el primo alloggiamento a Borgo a San Donnino, e non si condussono a Parma prima che l’altra mattina a di 20.

Io subito che ebbi lo aviso del primo alloggiamento del signor Federico, e che le barche erano quivi per passarlo, di che mi avisò el signor Francesco Maria Simonetta di Torricella, giudicando venissino alla impresa di Parma, feci la notte a dieci ore convocare e’ capi della terra, e fatto intendere el pericolo ed el buono animo che avevo che noi ci defendessimo, ri-