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relazione della difesa di parma

mona, anzi si stettono ociosissimamente nelle sue guarnigione; e la andata di Francesco Maria della Ruvere alla via di Romagna per la recuperazione del ducato di Urbino, causò la partita del signor Vitello con li suoi da Bologna; e dicendosi el duca di Ferrara prepararsi, fece che li svizzeri di Modona andorono alla difesa di Bologna.

Invitati da tutte queste opportunitá li franzesi, e persuasele a’ viniziani, deliberorono con lo aiuto suo passare Po e venire a Parma, confortati molto dal signor Federico da Bozzole; quale per essere stato molti mesi alla guardia di Parma, e sapendo esservi temuto molto, ed el popolo per li travagli e servitú passata quasi attonito e sanza arme perché l’aveva tolte loro, propose la impresa essere facilissima; massime perché vi erano pochi fanti forestieri e male pagati, uno governatore non uomo di guerra e persona nuova in quella cittá, e che ragionevolmente per essere la Sede vacante, e non sapere chi si serviva, né lui né li altri non vorrieno mettersi in pericolo. Pensasi che dello acquisto di Parma avessino disegnato grandissime opportunitá, perché Reggio, terra vicina e dove era pochissimo presidio, si saria poi avuta con uno trombetto; ed uscendo da altro canto el duca di Ferrara in campagna con grossa banda di artiglierie, avevano da sperare di voltare presto Modona e Bologna, con la quale reputazione sola si voltava lo stato di Firenze, che era giá in gravissimi sospetti per conto del duca Francesco Maria, Baglioni ed altri malcontenti da Toscana; col quale successo sarebbono in effetto corsi a suo piacere insino a Roma.

Disegnata la impresa di Parma, cominciorono per mezzo Cremona a gittare uno ponte di barche in sul Po; pure lentamente, credo per insospettire manco, e perché la piú prestezza non importava loro essendo in ogni modo necessario aspettare la fanteria de’ viniziani, la quale si veniva raccogliendo di qua da Oglio. El gittare del ponte dette sospetto a tutte le bande di qua; pure fu opinione quasi universale che non fussino per assaltare alcuna cittá, ma fussi fatto solo