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relazione di spagna 137

di queste cose, perché tutte le cose apartenente a Castiglia, andavano principalmente per sua mano. Lei dava loro la espedizione piú importante, e nelle cose commune non era meno utile persuadere lei che el marito. Né si può attribuire questo a non valere el re, con ciò sia che le cose successe poi, abbino mostro quanta sia la sua virtú; ma bisogna dire o che la reina fussi tanta singulare, che el re medesimo ancora li cedessi; overo che sendo questi regni di Castiglia sua propri, lui a qualche buono fine lo permettessi. Narrasi che lei fu molto amatrice della giustizia, del corpo suo onestissima, e che molto si faceva amare e temere da’ sudditi sua, cupidissima di gloria, liberale e di animo molto generoso, in modo che la si può camparare a qualunque altra donna singulare di ogni etá. Dicono ancora che, benché el re fussi naturalmente inclinato al giuoco, nondimeno che per rispetto di lei non giucava se non rare volte, ed a giuochi molto ordinari; a che fa fede l’avere doppo lei giucato spesso ed a giuochi grossi né onorevoli, e messovi piú tempo che non si convenga a uno principe che abbi in sulle spalle e’ governi di tanti regni.

Ordinate le cose de’ loro stati propri, e ridotta la Spagna in una forza e buono governo, e liberata da quella sua servitú ed infamia antica, per tornare donde fu el principio del parlare primo, si è allargata la gloria di questa nazione, per avere recuperato lo stato di Perpignano impegnato al re di Francia dal re don Giovanni suo padre, per avere acquistato el regno di Napoli, vinti ed espugnati piú luoghi importanti di Africa, e le isole trovate di nuovo, Spagnuola, Giovanna ed altre, dove si cava oro, del quale la quinta parte è del re, l’altra di chi lo cava; sí che la Spagna a’ tempi nostri si è alquanto illuminata, ed uscita dalla sua naturale oscuritá.

E certo cosí come si è detto della reina, non è disforme, parlando di questa provincia, parlare ancora del re; né è necessario fare menzione né della gloria sua che è oggi tanto grande, né delle cose fatte da lui, per essere note a tutto el mondo, né come doppo la morte della regina e’ tenghi questi regni di Castiglia non come re, ma come governatore della