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134 relazione di spagna

quasi tutte o per mare o per terra esposte a molti inimici. Potrebbe forse esserne stato causa la discordia loro, che è sua naturale, per essere nazione di ingegni inquieti, poveri e vólti a’ latrocini, e per li antichi tempi sanza civilitá alcuna di vivere; né essere el regno di uno solo, ma diviso in molte varie signorie ed in molti regni, come ancora oggi rimangono e’ nomi: Aragona, Valenza, Castiglia, Murzia, Tolleto, Lione, Corduba, Sibilia, Giahen, Portogallo, Granata, Giubilterra; e cosí chi l’ha assaltata non avere avuto a combattere con Spagna tutta insieme, ma quando con una parte, quando con una altra. Quella che ne sia suta la ragione, oscura è stata insino a’ tempi nostri questa nazione; oggi non solo la vediamo fuora di servitú, ma cominciare a avere imperio in altri; il che è nato e dalla prudenzia di chi l’ha retta, e dallo essere congiunti in uno regno e governo Aragona e Castiglia, come apresso si dirá piú largamente.

Questi dua regni Aragona e Castiglia sono stati lungamente retti da diversi re, insino a tanto che si fece el matrimonio tra don Fernando, unico figliuolo del re don Giovanni di Aragona, e duenna Elisabeth, figliuola del re don Giovanni di Castiglia, la quale per la morte del re don Enrico suo carnale fratello, fu erede del regno di Castiglia. Matrimonio certo fortunatissimo, per essersi congiunti, oltre a tanti regni, una donna singolarissima con uno prudentissimo principe; e parve cosa conforme che questi regni di Castiglia venissino in dota al re don Ferrando, per essere di una stirpe medesima ed in tanta coniunzione di sangue, che se come si usa in molti altri regni, avessino e’ maschi avuto a succedere innanzi alle femine, sarebbe stato quello regno suo ereditario. Né furono nello acquistarlo sanza difficultá, perché essendo fama che el re don Enrico fussi impotente al coito, aveva, vivente lui, la moglie sua fatta una figliuola la quale da molti era tenuta del re don Enrico; in modo che el re don Alonso di Portogallo, con disegno di torla per donna, venne a’ favori sua, e li aderirono molti de’ Grandi di Castiglia. Da altra parte erano ancora molti signori e la piú parte de’ popoli, in modo che tra Toro e Zamora