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104 diario del viaggio in spagna

delle cose di Italia, nella quale si sono riparati meglio e’ piccoli che e’ grandi, ha condotto e’ lucchesi signori di una terra di qualitá che loro medesimo n’hanno piú vergogna che gloria; e se gli è vero che le cose non naturale durino poco, sará uno governo di pidocchi che non aggiungono a uno mese se non per miracolo.

La sera alloggiamo a Massa discosto a Pietrasanta miglia sei; è terra ricca presso alla marina a uno miglio; ènne signore Alberico Malespina, uomo vecchio e sanza figliuoli maschi, el quale è ancora signore di Carrara, Lavenza, e Moneta, e benché abbi poca entrata, che non passa ducati dumila cinquecento l’anno, pure è signoria di qualche momento per la commoditá del luogo, che è in sulla marina, oportuno alle cose di Pietrasanta e Lunigiana, ed avere in Massa una fortezza bellissima e forte.

Partimo da Massa a dí primo di febraio, e passati allato a Serezzana dalla banda di Serezzanello, che è discosta da Massa dieci miglia, alloggiammo piú lá otto miglia a uno castello chiamato Lagula; la qualitá de’ luoghi dove noi passamo possiamo poco referire, perché tuttodí continuamente avemo la neve con vento grande nel viso, in modo che, non che potessimo considerare el paese, a pena potavamo discernere dove e’ cavalli posassino e’ piedi. Lagula è luogo piccolo: è de’ marchesi Malespini, e’ quali sono tanti, che quando fussi in Italia spento el seme de’ marchesi, potrebbe risurgere per loro; sono poveri di entrate e di stato, e non potendo valersi de’ sudditi suoi, perché non hanno forze da tenergli, ma bisogna se gli conservino con amore e col lasciargli asenti, attendono a valersi in su’ forestieri che passano con dazi, gabelle e mille mangerie.

Venimo al secondo dí di febraio a Pontriemoli discosto da Lagula miglia dodici; la quale terra fu anticamente di quegli dal Fiesco. Di poi a tempo del duca Filippo diventò dello stato di Milano; ed oggi come parte di quello è in dominio del re di Francia, el quale la tiene in governo de’ Palavisini. La terra è in piano in sulla Magra, ed ha a torno