Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/246

240 discorsi del reggimento di Firenze


dire che la elezione sia del consiglio; da altro canto la importanzia di questo magistrato è grandissima e tale che per ogni etá pochissimi uomini ne sono capaci. Conosce el populo per fama ed opinione li uomini valenti e savi, la quale li basta a distribuire le altre amministrazione, ma non ha una discretiva sottile e minuta che bisognerebbe in esaminare e bilanciare bene le qualitá di uno a chi tanto pondo si commettessi; e però io sarei di parere che ogni volta che el luogo fussi vacato, che quello consiglio di mezzo del quale si parlerá apresso, dove sedranno tutti li uomini savi e prudenti, facessi pe’ dua terzi di loro colle nominazione, elezione di tre cittadini per detto uficio; e’ quali tutti a tre si publicassono al consiglio grande e di poi in capo di due o tre di vi andassino a partito, e quello che di loro avessi piú fave rimanessi gonfaloniere a vita. A questo modo essendo esaminati tra omini prudenti, doverrebbono ragionevolmente essere proposti tre e’ piú sufficienti della cittá; e se bene el populo potessi errare nel non eleggere el meglio di quelli tre, non sarebbe questo errore di tanta iinportanzia come quando e’ fussi dato loro el campo largo; conserverebbesi lo intento di non ricognoscere lo onore da’ particulari, avendosi finalmente dal populo, ed anche faccendosi la prima elezione de’ tre in uno consiglio e numero di tanti, che e’ non s’arebbe da temere che e’ venissi proposto per fazione e sètte particulari. E servirebbe anche questo modo a uno altro buono rispetto, che avendo a pervenirsi a questo grado col consenso e del senato, per dire cosi, e del populo, non arebbe causa uno che vi aspirassi di gittarsi piú a’ favori del populo che del senato, o e converso, anzi vedendo avervi a convenire ognuno non userebbe altro mezzo che le buone opere ed el bene fare, acciò che poi in simile caso piacessi a tutti.

Ordinati li estremi di uno e di molti, cioè del gonfaloniere e del consiglio grande, succede pensare al mezzo ed a quel consiglio che li abbi a coniungere, abbi a essere el timone della cittá e moderatore di ogni cosa che occorra di importanza. El quale avendo a sostenere tanto pondo, è ne-