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libro primo 17


dato oramai tanta notizia della natura di questo popolo e de’ cittadini ed universalmente di tutta la cittá, che io credo potermi immaginare assai di presso che. effetti pqtrá portare seco ciascuno modo di vivere. Né voglio mi sia imputato a arroganzia, se essendo io vecchissimo, ed avendo sempre atteso alle cose di drento e quasi non? ffial a quelle di fuora, fo qualche professione d’intenderle; la quale è di questa sorte, che io credo che facilmente molti particulari potrebbono variare dalla opinione mia, ma negli universali ed in tutte le cose di sustanzia spero ingannarmi poco. E dove mi ingannassi io, potrete facilmente supplire voi, perché avendo voi letto moltissime istorie di varie nazioni antiche e moderne, sono certo le avete anche considerate e fatto vene uno abito, che con esso non vi sará difficile el fare giudizio del futuro; perché el mondo è condizionato in modo che tutto quello che è al presente è stato sotto diversi nomi in diversi tempi e diversi luoghi altre volte. E cosí tutto quello che è stato per el passato, parte è al presente, parte sará in altri tempi ed ogni di ritorna in essere, ma sotto varie coperte e vari colori, in modo che chi non ha l’occhio molto buono, lo piglia per nuovo e non lo ricognosce; ma chi ha la vista acuta e che sa applicare e distinguere caso da caso, e considerare quali siano le diversitá sustanziali e quali quelle che importano manco, facilmente lo ricognosce, e co’ calculi e misura delle cose passate sa calculare e misurare assai del futuro. In modo che senza dubio procedendo noi tutti insieme cosi, errereno poco in questi discorsi e potreno pronosticare molto di quello che abbia a succedere in questo nuovo modo di vivere. Però ditemi, io ve ne dimando di nuovo, come s’ha egli a battezzare?

Soderini. Innanzi che e’ vi si risponda a questo, vi dirò che io dubito che e’ non si pigli una equivocazione, perché quello fondamento che voi avete fatto di volere considerare dagli effetti quale governo sia migliore, non so se stará fermo nel caso nostro; dove da uno canto viene in considerazione lo stato de’ Medici, che era governo di uno solo ed usurpato,