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del modo di eleggere gli uffici 195


facile ed in mano vostra, se la rifiutate, torrete lo animo a tutti quegli che si affaticano volentieri per e’ commodi vostri, né arete causa di lamentarvi di altro che del vostro poco animo e della vostra dapocaggine, che essendo cittadini di questa cittá come loro, vi riputiate da voi medesimi si dapochi, o loro tanto da piú che non sono, e vi lasciate persuadere in modo quello che è falso, cioè di non essere atti al governo della cittá, che potendo pareggiarvi a loro e conseguire la parte vostra degli onori e degli utili, cediate vilmente a quello grado, per el quale gli uomini generosi sogliono mettere in pericolo la roba e la vita. Il che non solo vi sará danno ma vergogna grandissima; ed augumenterete in modo la arroganzia di costoro che vi terranno per loro famigli e vi tratteranno, che vi costrigneranno a desiderare di provedervi a qualche tempo, ma sará forse tardi. Però vi conforto, mentre che el bene ed el male vostro è in mano vostra, e che a voi sta o ridurvi e col nome e con gli effetti in una vera libertá, e godere e’ frutti di quella, overo confinarvi sotto nome di falsa libertá in una vera servitú, e privarvi vilmente di tutti gli utili ed onori, a volere fare da voi medesimi giudicio di essere uomini e cittadini di questa patria, e condannarvi da voi di insufficienzia e dapocaggine; il che faccendo, sarete veramente liberi, veramente cittadini di questa cittá e pari a questi che a torto si reputano da piú di voi, e lascierete a’ figliuoli vostri gradi di ricchezza, di onori e di nobilita. Ma se da voi medesimi rifiutate el commodo vostro, resterete sanza tutti questi beni, veramente servi, veramente dapochi, ed alla fine cognoscerete che costoro vi hanno dato ad intendere di avervi scritto per compagni in su’ libri di questa bottega, ma che in fatto siate garzoni, e che al saldare de’ conti a voi resterá la fatica, e loro saranno tutti gli utili.